Fabrizio De André

Frasi e aforismi di Fabrizio De André

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Fabrizio De André

Fabrizio De André

Fabrizio Cristiano De André è stato un cantautore italiano. Considerato da parte della critica uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi, viene spesso soprannominato anche con l'appellativo Faber. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli e prostitute, e sono considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura.

Pensavo: è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra.

La fedeltà in fondo che cos'è? Non è altro che un grosso prurito con il divieto assoluto di grattarsi.

Gesù di Nazareth […] secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi.

Per me Genova è come la madre, è dove ho imparato a vivere.

Dopo che ci si prende a schiaffi per dieci anni o si diventa amici o ci si ammazza.

Genova è una città a vocazione democratica e liberale. È tollerante perché da sempre fa affari con tutti senza badare alla lingua, ai costumi, all'abbigliamento o al colore della pelle.

C'è chi è toccato dalla fede e chi si limita a toccare la virtù della speranza […], il Dio in cui, nonostante tutto, continuo a sperare, è un'entità al di sopra delle parti, delle fazioni.

Questo nostro mondo è diviso in vincitori e vinti, dove i primi sono tre e i secondi tre miliardi. Come si può essere ottimisti?