Fedro

Frasi e aforismi di Fedro

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Gaio Giulio Fedro è stato uno scrittore romano, autore di celebri favole, attivo nel I secolo. Fedro rappresenta una voce isolata della letteratura: riveste un ruolo poetico subalterno in quanto la favola non era considerata (analogamente a oggi) un genere letterario "alto" anche se possedeva un carattere pedagogico e un fine morale.

Quando un vanesio, accecato dal fragile favore popolare, perviene a una eccessiva stima di se stesso, è messo facilmente in ridicolo per la sua stolta vacuità.

Chi si compiace di falsi elogi, di solito lo sconta e se ne pente, pieno di vergogna.

Chi è nato disgraziato, non solo trascorre una vita grama, ma anche dopo la morte lo perseguita il suo destino crudele e sventurato.

Ha quel che merita chi perde il proprio per arraffare l'altrui.

Non aspirare a ciò che non ti è stato dato, affinché la tua speranza delusa non abbia motivo di lamentarsi.

Delle ricchezze l'uomo di valore non può sopportare nemmeno la vista, e ben a ragione, perché il forziere pieno di tesori impedisce la vera gloria.

Non badare a sé e dare consigli agli altri è da sciocchi.

Gli umili ci rimettono quando i potenti si scontrano.