Indira Gandhi

Frasi e aforismi di Indira Gandhi

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Indira Gandhi

Indira Gandhi

Indira Priyadarshini Nehru-Gandhi è stata una politica indiana. Fu il primo Primo ministro donna indiano e rappresentò una figura centrale nel Congresso Nazionale Indiano. Lavorò in politica dal 1966 al 1977 e poi di nuovo dal 1980 fino al suo assassinio nel 1984, fu il secondo ministro per anzianità di servizio e l'unica donna a ricoprire questa carica.

Impara a ballare altrimenti gli angeli in cielo non sapranno cosa fare con te.

Io credo che si debba fare quel che ci sembra giusto. E se quel che ci sembra giusto comporta un pericolo… bene: bisogna rischiare il pericolo.

È un gran privilegio aver vissuto una vita difficile, e questo privilegio lo hanno avuto in molti nella mia generazione: io a volte mi chiedo se i giovani d'oggi non siano privati dei drammi che costruirono noi…

Io non so recitare, mi mostro sempre per quella che sono, con l'umore che ho. Se sono contenta, mi mostro contenta; se sono arrabbiata, mi mostro arrabbiata. Senza preoccuparmi di come reagiscono gli altri. Quando s'è avuta una vita difficile come la mia, non ci si preoccupa di come reagiscono gli altri.

Io non vedo perché noi e i cinesi dovremmo essere nemici. Noi non vogliamo essere loro nemici. Se essi lo vogliono, non possiamo farci nulla: ma non credo che lo vogliano veramente perché non credo che, in ultima analisi, ciò possa servigli.

Io rifiuto le chiacchiere fiorite. E i complimenti, semmai, li rivolgo dopo che il lavoro è fatto. Ma in India tale mio atteggiamento non gli è mai andato giù e quando dico: «Andiamo al dunque, svelti!», ci restano male.

L'America ha sempre creduto di aiutare il Pakistan. Ma, se non lo avesse aiutato, il Pakistan sarebbe stato un paese appoggiando un regime militare che nega ogni accenno di democrazia, e ciò che ha sconfitto il Pakistan è stato il suo regime militare. Quel regime appoggiato dagli americani.

Bhutto non è un uomo molto equilibrato. Quando parla, non si capisce mai quel che intende dire.