Kurt Cobain

Frasi e aforismi di Kurt Cobain

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Kurt Cobain

Kurt Cobain

Kurt Donald Cobain è stato un cantautore e chitarrista statunitense, frontman del gruppo musicale grunge Nirvana. I Nirvana, formati da Cobain nel 1987 con Krist Novoselic, divennero in due anni uno dei gruppi cardine della scena alternative rock statunitense. Insieme agli altri membri dei Nirvana, Krist Novoselic e Dave Grohl, Cobain è stato ammesso alla Rock and Roll Hall of Fame nel 2014, il primo anno in cui erano eleggibili.

Nella nostra vita nulla è programmato al contrario di quello che noi speriamo, ogni evento può essere portato al suo estremo opposto in una piccola frazione di secondo, cosa condiziona ciò? il nostro umore, quindi è assolutamente evidente che la nostra vita dipende dalle persone.

La televisione. La televisione è la cosa più sinistra del nostro pianeta. Va' subito a prendere la tua TV e buttala dalla finestra o vendila e compra uno stereo migliore.

Mi piace la sincerità. Mi manca la sincerità. Queste non sono opinioni. Queste non sono parole di saggezza, questa è solo una denuncia, una denuncia per la mia mancanza di istruzione formale, per la mia mancanza d'ispirazione, per la mia logorante ricerca di affetto e per la mia convenzionale vergogna nei confronti dei molti che hanno più o meno la mia età. Non è neppure una poesia. È solo un gran mucchio di merda. Come me.

Difendere i propri diritti a volte può essere divertente. Vandalismo, strategie militanti e riunioni che assomigliano ad un club.

Il punk rock è libertà.

La cospirazione verso il successo in America consiste nell'immediatezza. Esporre a una forte ripetizione le menti con scarsa capacità di attenzione. Veloce, rapida, da oggi ancora di più al sapore di formaggio! Oggi qui, domani scomparso perché gli interessi di ieri non sono stati altro che uno strumento che serviva ai bisogni del singolo per riaffermare la propria importanza, i divertimento e i riti sociali.

Per favore non fottermi la libertà o violenterò, mutilerò e torturerò la tua famiglia.

I miei testi sono un gran mucchio di contraddizioni. Sono spaccati esattamente a metà tra opinioni estremamente sincere e sentimenti che nutro e confutazioni sarcastiche e spero umoristiche di ideali stereotipati da bohèmien superati da anni. Insomma, è come se per le personalità di chi scrive canzoni non ci fossero due scelte possibili. O quella di visionari tristi e tragici come Morrisey, Michael Stipe o Robert Smith, oppure il ragazzino bianco sgraziato e un po' fuori di testa da "Ehi, facciamo festa e dimentichiamoci di tutto" tipo i Van Halen o tutta quell'altra merda di heavy metal. Quello che voglio dire è che provare passione ed essere sincero mi piace, ma mi piace anche divertirmi e fare il cretino.