Primo Levi

Frasi e aforismi di Primo Levi

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Primo Levi

Primo Levi

Primo Levi è stato uno scrittore, partigiano e chimico italiano, autore di racconti, memorie, poesie, saggi e romanzi.nPartigiano antifascista, il 13 dicembre 1943 venne arrestato dai fascisti in Valle d'Aosta, venendo prima mandato in un campo di raccolta a Fossoli e, nel febbraio dell'anno successivo, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò avventurosamente in Italia, dove si dedicò con impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite.

Se non altro perché un Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe oggi parlare di Provvidenza.

Se dall’interno dei Lager un messaggio avesse potuto trapelare agli uominiliberi, sarebbe stato questo: fate di non subire nelle vostre case ciò che a noi viene inflitto qui.

Distruggere l'uomo è difficile, quasi quanto crearlo.

Ognuno è ebreo di qualcuno... oggi i palestinesi sono gli ebrei di Israele.

L'esperienza mi ha poi insegnato che traduzione e compromesso sono sinonimi.

Perché la memoria del male non riesce a cambiare l'umanità? A che serve la memoria?

Spesso chi pensa non è sicuro di pensare, il suo pensiero ondeggia fra l'accorgersi e il sognare, gli sfugge di tra le mani, rifiuta di lasciarsi afferrare e configgere sulla carta in forma di parole. Ma invece chi soffre sì, chi soffre è ahimè sicuro sempre, sicuro di soffrire ed ergo di esistere.

Il Lager è la fame.